Il contadino delle stelle è un immagine poetica, tra sogno e realtà.
Il sogno di chi ama la terra, di recuperare e far vivere ancora un mondo più a misura d'uomo ed in armonia con la natura e la realtà
dura ma meravigliosa di un lavoro che non era un lavoro ma un modo di essere.
Questo blog nasce per raccontarvi un po' le peripezie della mia vita, le mie esperienze con la terra, i miei esperimenti di ecologia ed autosufficienza.
Per tornare a camminare passi leggeri su questo pianeta, raccontarsi, confrontarsi, incontrarsi...

martedì 23 aprile 2013

Tenerife, non solo mare

Giorno 4: Ho bisogno di un po' di bosco e un po' di montagna. Parto sulla TF-5 ma decido di dare un occhio al paesino di El Sauzal e scopro con mio piacere che rispetto agli altri posti visitati El Sauzal è molto più curato ed ha una invidiabile posizione panoramica sull'oceano. Al contrario degli altri paesi mi ritrovo dentro zone residenziali con villette con giardino e villoni, zone residenziali palesemente per turisti e turisti di un certo livello ed infatti scoprirò più tardi che El Sauzal è meta di tedeschi bene abbienti. Dopo uno sguardo ed alcune foto dal Mirador de la Garanona torno verso l'autostrada e mi imbatto nel cartello che indica La casa del vino Baranda, noto luogo turistico dove mi avevo consigliato di fare un giro e possibilmente una mangiata nel ristorante. Così seguo il mio istinto e mi fermo. Dentro il luogo è veramente bello, una vecchia casa in perfetto stile canario con un bel patio interno, che ospita u ristorante, il museo del vino, il museo del miele ed una enoteca che vende rigorosamente solo vini locali. Vista l'ora decido di fermarmi a pranzare e bere un buon bicchiere di rosso locale. Scelta azzeccata: locale curato e pittoresco, terrazza vista oceano, piatti ottimi e vino buono, oltre ad un annesso piccolo giardino con piante autoctone. Il conto è abbastanza salato ma devo dire che ho sbagliato con l'ordine finendo per mangiare come un porco! Alla cassa poi ho la sorpresa finale, dopo un ora a sforzarmi di parlare spagnolo sento voci italiane con accenti "conosciuti": i gestori sono non solo italiani ma veneti!!!
Il bello è che uno dei due è originario di Vicenza a 10 km da casa mia...l'imprenditoria veneta fa scuola anche a Tenerife.
Così dopo un po' di chiacchere mi consigliano di visitare la zona intorno a L'Esperanza e da salire verso il Teide, decido quindi di cambiare i miei progammi che prevedevano una salita verso le foreste di Anaga e parto spedito. Dopo un po' di km mi ritrovo finalmente in un atmosfera familiare: verde, boschi, aria fresca, profumo di resina nell'aria...entro in pieno nella corona forestale, il bosco è veramente bello con pini secolari dai rami contorti, faccio un bel po' di km e decido di fermarmi nei vari Miradores sparsi lungo il tragitto dove puoi fermarti a scattare foto. Il bello qui è che anche quando fabrutto puoi sempre trovare il sole, basta salire oltre la coltre di nubi che si ferma ai piedi del teide tra i 1000-1500 mt. Oltre quell'altezza puoi vedere la famosa Panza del Burro, il mare di nubi che ti dà l'impressione di vedere il mondo dall'aereo.
Mi fermo in un bellissimo Mirador nascosto, il mirador de Chipeque, molto bello, mi fermo a scattare foto e a godermi i raggi del sole e la vista del Teide.
Ecco una carrellata di foto...






Fringuello azzurro delle canarie (non ricordo il nome esatto.....)



La Panza del Burro


Lucertola canaria (lucertolone in realtà)

Giochi di colori lavici



Giochi di ombre sulla sabbia lavica

Tramonto e Teide sullo sfondo




Marte?

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